Il Capitano Magro
L'avventura di un giovane aretino da Fiume alle Fosse Ardeatine
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In occasione dell’anniversario della Liberazione,
Enzo Gradassi ci racconta una storia incredibile sulla libertà
M ario Magri nacque ad Arezzo nel 1897 e qui trascorse i suoi primi anni di vita. Fu un pessimo studente, uno scapestrato che subì anche un processo per piccoli furti. Volontario nella Grande Guerra si rivelò ottimo ufficiale, fu ferito e decorato. Poi seguì Gabriele D’Annunzio nell’Impresa di Fiume e ne divenne uno dei prediletti, perché capace di audaci imprese. Per amore di libertà rifuggì il fascismo e, accusato di complottare contro la vita di Mussolini, fu condannato al confino come «pericoloso all’ordine e alla sicurezza dello stato» fascista. Fra Lipari, Ponza, le isole Tremiti, Cirò, Petronà e Pescopagano, fu l’unico oppositore del fascismo a scontare 17 anni consecutivi di confino, senza passare attraverso alcun processo. Entrò in relazione con repubblicani e anarchici, comunisti e senza partito, e anche con personalità come Sandro Pertini e Umberto Terracini, Mauro Scoccimarro e Roberto Bencivenga. Riacquistata la libertà nel 1943, raggiunse Roma dove operò nella Resistenza al fascismo e al nazismo. Catturato dai tedeschi, fu incarcerato a via Tasso, dove divise la cella con il capo del Fronte Armato Clandestino Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo e con don Pietro Pappagallo. Dopo sessanta giorni di sevizie, a seguito dell’attentato di via Rasella, fu tra i 335 martiri assassinati dai nazisti alle Fosse Ardeatine.
Dati volume
Titolo: Il Capitano Magri
Sottotitolo: L’avventura di un giovane aretino da Fiume alle Fosse Ardeatine
ISBN: 9788897426615
Collana: Stringhe
Pagine: 176
euro 15,50