Descrizione prodotto
Giunti ormai al quarto giro di boa, siamo sempre più convinti che Brera non sia stato solamente un grande maestro del giornalismo sportivo, capace di modificarne profondamente dall’interno il linguaggio; Brera deve essere considerato alla stregua di un vero e proprio intellettuale a tutto tondo, in grado di misurarsi con temi e problemi di assoluto rilievo, secondo quanto dimostra anche la sua personale vicenda biografica, specialmente sul piano politico.
A conferma di tutto ciò in questo volume non mancano, come il lettore osserverà, confronti con altri giornalisti e scrittori (come per esempio Bianciardi, Fo e Tombari), diverse aperture in varie direzioni, non escluso il legame – sinora poco frequentato – con il mondo artistico, in particolare con Aligi Sassu e Ottorino Mancioli. Per non parlare del rapporto tra Brera e gli scrittori e giornalisti della sua generazione, colto attraverso il filtro della collaborazione al settimanale «Contro».
Significativi, in fine, gli interventi di alcuni tra i più autorevoli esegeti dell’universo breriano, da Maietti a Giuntini, da Lonardi a Mura, da Raffaeli a Rinaldi, nonché la riproposizione di un fondamentale intervento di Garboli.